C’è chi ama il cibo ungherese, il gusto piccante, il fritto, gli odori forti e speziati, e c’è chi – come la sottoscritta – lo detesta. Mangiare a Budapest infatti è stata per me una vera e propria sfida di sopravvivenza. Tuttavia, nonostante la mia esperienza personale con la cucina dell’est sia stata pessima, vi consiglio comunque di provarla… ogni palato è diverso! È importante però partire preparati e conoscere quali sono i piatti da assaggiare e dove.
New York Café
New York Café (sala interna)
New York Café (dettaglio)
New York Café (sala interna)
Partiamo dalla colazione. È il pasto più importante della giornata, giusto? Giusto. Lo è ancor di più quando si è in viaggio e c’è bisogno di energia per affrontare una lunga giornata di cammino. Se poi vogliamo aggiungere che – come afferma il detto – bisogna fare “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero” c’è solo un posto dove andare a Budapest ed è il New York Café.
24 Carat Gold Cappuccino, New York Café
Unisce storia, eleganza e qualità. Non è per niente economico, mettiamoci l’anima in pace, ma per quello che offre è naturale che sia così! È un locale di tardo ‘800 situato nel quartiere ebraico in cui riecheggia lo splendore dell’impero austro-ungarico tra colonne, stucchi, musica classica, un arredamento sontuoso e un servizio d’eccellenza. Qualcosa di molto simile al viennese Café Central ma decisamente più chic.
Era frequentato da scrittori e intellettuali e si è guadagnato il titolo di “caffé più bello del mondo”. Il menù propone piatti della tradizione locale con suggestioni austriache e più in generale mitteleuropee, cocktail, tè pomeridiani, prodotti di alta pasticceria e ovviamente colazioni di ogni tipo. Quanto costa il suo famoso 24 Carat Gold Cappuccino? 10,50€!
In alternativa, specie nel Distretto V, si trovano tantissime caffetterie e catene dove fare colazione o fermarsi per una breve sosta, come California Coffee Company o Costa Coffee. Meno dispendiose ma più anonime.
Mercato centrale
Per una pausa pranzo in puro stile ungherese, il Mercato centrale è una tappa obbligata. Al piano terra e in quello sottostante si possono acquistare prodotti freschi (pesce, carne, frutta, verdura) e soprattutto la famigerata paprika, la spezia introdotta nel Paese dai Turchi divenuta un simbolo nazionale. Al piano superiore del mercato, invece, nei tanti chioschetti presenti è possibile assaggiare i piatti della tradizione gastronomica magiara. Primo fra tutti il gulash (sorta di spezzatino o zuppa di manzo dal colore rosso paprika, appunto, con verdure) poi il langos (o focaccia fritta ungherese), i toltottkáposzta, ovvero gli involtini di cavolo con diverse farciture, e la zuppa di pesce.
Durante il periodo di Natale tutti questi piatti si trovano anche nei mercatini in giro per la città. Qui va per la maggiore la carne d’anatra fritta due volte (un vero trionfo di grassi saturi!), servita con patate e cavolo rosso. Fate molta attenzione ai prezzi: questi stand possono rivelarsi delle trappole spenna-turisti!
Street Food Market a Erzsebetvaros
Per chi ama lo street food, l’offerta di strada a Budapest è variopinta. Sono tantissimi i locali che propongono cibo da tutto il mondo, molto rinomata è soprattutto la cucina kosher.
Sempre nel caratteristico quartiere ebraico ho scovato un posticino chiamato TöLTő, aperto sia a pranzo che a cena, che produce hot dog di manzo, maiale, pollo e cinghiale, ma anche anatra e cervo, in versione gourmet. Il menù è molto limitato ma ben compensato dalla ricercatezza degli accostamenti senza deludere le aspettative di chi vuole sperimentare i sapori d’Ungheria. La carne è incastonata in croccanti baguette fatte in casa e accompagnata da deliziose patate arrostite con tutta la buccia!
TöLTő
Kurtoskalacs
Cibo da passeggio per eccellenza è il kurtoskalcs, ungherese d’origine ma diffusissimo anche in Romania e Repubblica Ceca. Le varianti di questo dolce di sfoglia cava arrotolata, cotta su uno spiedo e ricoperta di zucchero, sono le più disparate: col gelato, con la frutta secca, alla vaniglia o alla cannella. A Budapest lo si può trovare dappertutto ed è davvero un must!
Tutti i posti che ho segnalato si trovano a Pest, ma se vi trovate a Buda e volete riprendere fiato dopo aver esplorato la collina e visitato le sue bellezze, andate all’Halászbástya Étterem e salite in cima alla torretta del Bastione dei Pescatori. I prezzi sono alti ma sarete ripagati dalla vista.
Panorama dalla terrazza del Halászbástya Étterem
Concludiamo con la cena. Nelle guide sono menzionati quasi sempre gli stessi ristoranti, i quali vengono prevedibilmente presi d’assalto da orde di turisti chiassosi e affamati come lupi. Nel Distretto VI, vicinissima alla grande arteria Andrassy Ut. e alla fermata della metro Vorosmarty utca, c’è invece una tavernetta interrata, molto intima, con tavoli e panche in legno, la volta in mattoncini con appesi vecchi arnesi, lampade e brocche, che vi riporterà indietro nel tempo, nella Budapest più autentica. (Speriamo resista così ancora a lungo!)
Si tratta del Regos Vendeglo e il suo menù è un inno alla tradizione: salame ungherese servito con riccioli di burro e abbondante paprika, zuppe di ogni sorta, filetto di dentice, svariati tipi di carne stufata e farcita (di solito servita sotto una crema a base di panna, cipolla, aglio e spezie varie), contorno di crocchette di patate e per dessert il tipico Gundel palacsinta. Accompagnate il tutto con del vino bianco ungherese.
Un pensiero su “Sapori d’Ungheria, percorso culinario a BUDAPEST”