Parigi è una capitale imprescindibile. Una di quelle che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita, anche se – chiaramente – una sola volta non basta.

È quasi retorico dirlo ma, per vedere tutto ciò che c’è da vedere, apprezzarne la bellezza e le contraddizioni, scavare sotto la patina di “città più romantica del mondo”, confermare o smentire certi cliché e, insomma, fare quelle cose che non-puoi-non-fare-a-Parigi (escursioni a Disneyland e Versailles incluse), servirebbe un tempo illimitato.

Un’utopia.

Al tempo stesso, e anche questa non è una novità, Parigi non è esattamente una città economica, soggiornarvi può essere infatti parecchio costoso, specie quest’anno che ospiterà i Giochi Olimpici.

Immagino – quindi – che se stai leggendo questo articolo è perché anche tu (come la sottoscritta) non rientri in quell’élite di viaggiatori e viaggiatrici che possono permettersi di strisciare la carta di credito senza pensieri, di spendere una fortuna fischiettando il tormentone del momento, e piuttosto stai cercando un modo per risparmiare al massimo, ma senza fare troppe rinunce.

Rue Saint-Martin, vista dal Centre Pompidou

Quando siamo in viaggio, infatti, è dura non lasciarsi trasportare dall’euforia, dire “no” alle tante esperienze che si possono fare e non cedere alle decine di stimoli che riceviamo. Io per lo meno desidero assaggiare di tutto e di più, pretendo di visitare il visitabile e di sperimentare la qualunque. Non volendo però finire sul lastrico, mi arrovello per trovare gli escamotage che aiutano a non prosciugare il budget.

Il mio consiglio da viaggiatrice compulsiva è di “perdere” tempo ad informarsi prima della partenza, per non perdere denaro poi durante il viaggio.

Fontaine Saint Michel

Ma tornando alla capitale francese, so bene che leggere nella stessa frase Parigi e “gratis” può far sorridere. È quello che ho fatto anch’io mentre, organizzando il mio viaggio, ho iniziato a fare i conti e, di conseguenza, a fare ricerche su come risparmiare.

Eppure è possibile, posso garantirlo! Per questo ho deciso di scrivere un articolo dedicato alle gratuità che offre la nostra cara (in tutti i sensi) destinazione e che che ho provato personalmente nel mio ultimo viaggio a Parigi senza spendere un centesimo!

Preparati, dunque, a prendere spunti e appunti ed ecco cosa vedere e fare gratis (o quasi) a Parigi:

1. Scoprire l’arte contemporanea del 59 Rivoli

59 Rivoli (facciata)

Il 59 Rivoli è una di quelle chicche che ti svoltano la giornata, soprattutto se ami l’arte in ogni sua forma, se ti piace vedere gli artisti in azione e se è gratis!

Si tratta di uno spazio d’arte alternativo ai poli culturali tradizionali che negli anni si è andato affermando come il terzo centro di diffusione d’arte contemporanea più visitato di Parigi, dopo il più famoso Centre Pompidou e la Galleria Nazionale del Jeu de Paume. Si trova all’interno di in un ex edificio della banca Crédit Lyonnais, abbandonato per anni e occupato da un gruppo di artisti nel 1999. Venne recuperato col duplice fine di creare degli studi per gli artisti e un centro d’arte con un suo programma di eventi, esposizioni, performance e attività.

La facciata è immediatamente riconoscibile, ospita infatti le installazioni più varie, sempre molto colorate e impattanti. All’interno, poi, è una vera festa: non c’è un solo angolo dei suoi sei piani che non sia stato colpito da un attacco d’arte. Se interessati, si possono acquistare delle opere, scambiare due chiacchiere con gli artisti presenti oppure osservarli lavorare con rispetto e discrezione.

  • Indirizzo: 59 Rue de Rivoli (Les Halles).
  • Orari di apertura: martedì-domenica, 13h – 20h.

2. Passeggiare tra le opere del Petit Palais

A due passi da Place de la Concorde e dal monumentale ponte Alessandro III, si trova una piccola oasi di pace, armonia e bellezza, in cui è possibile rilassarsi, prendere un caffè e ammirare gratuitamente tutto un altro genere di arte.

Petit Palais, corte interna
Petit Palais, peristilio della corte interna

Si tratta del Petit Palais, un padiglione espositivo progettato per l’Esposizione Universale del 1900, insieme al fratello maggiore dirimpettaio, il Grand Palais, e accoglie nella sua collezione permanente opere databili dall’antichità al XX secolo. Tra i nomi di spicco ci sono Monet, Cézanne, Rodin, Mantegna, Rembrandt e Gauguin, ma anche Pissarro, Tiepolo, Renoir, Sisley, Dürer, Toulouse-Lautrec e molti, molti altri.

Visitare il Petit Palais può aiutare a integrare l’esperienza fatta in altri musei parigini, oppure se si ha poco tempo a disposizione e si devono tralasciare i maggiori, può almeno in parte compensarla.

Vi si trascorrono tranquillamente un paio d’ore, se al tour si unisce anche una merenda nel giardino della caffetteria. In genere, comunque, le esposizioni temporanee sono a pagamento mentre, come si suole dire (e in questo caso è davvero così), passeggiare nelle sue sale e nella corte interna non ha prezzo!

  • Indirizzo: Avenue Winston-Churchill (Faubourg-Du-Roule).
  • Orari di apertura: chiuso il lunedì; tutti i giorni, 10h – 18h; venerdì-sabato, 10h – 20h.

3. Vedere il tramonto dalla terrazza delle Galeries Lafayette

Vale la pena in sé per sé farsi un giro nelle Galeries Lafayette, per la loro storia secolare, per lo sfarzo di questi grandi magazzini, per l’architettura dell’edificio con la sua splendida cupola in stile Art Nouveau, ma salire sulla terrazza al settimo piano e vedere da quassù Parigi al tramonto è un’esperienza da non perdere!

Lo shopping non è gratuito, ahimè, ma l’accesso sì!

Galeries Lafayette, cupola

La terrazza si raggiunge in ascensore o con le scale mobili e qui si spalanca una vista privilegiata sul Teatro dell’Opera, sugli eleganti edifici lungo il Boulevard Haussmann, sulla Torre Eiffel, da un lato, e sul SacréCœur, dall’altro.

Certo, le Galeries Lafayette non sono l’unico punto panoramico della città, diciamo però che uniscono al giro negli storici grandi magazzini di Parigi una vista mozzafiato sulla città. Una valida alternativa è salire sull’osservatorio della Torre Montparnasse.

  • Indirizzo: Boulevard Haussmann, 40.
  • Orari di apertura: lunedì-sabato, 10h – 20h30; domenica, 11h – 20h.

4. Addentrarsi nel leggendario cimitero di Père-Lachaise

Quello di Père-Lachaise è uno dei cimiteri più famosi al mondo, nonché il più visitato (ca. 3 milioni di visitatori all’anno). Deve la sua fama alle tante personalità note, francesi e non, che vi sono state sepolte. Ci sono scrittori illustri come Balzac e Proust, poeti, registi, pittori del calibro di Pissarro, Delacroix, David, personaggi dello sport, politici e cantanti.

Tra gli italiani celebri si contano in totale 61 nomi, fra i quali: Piero Gobetti, il soprano Adelina Patti, Amedeo Modigliani, Ettore Bugatti (fondatore della casa automobilistica omonima) e i compositori Gioacchino Rossini e Vincenzo Bellini.

Tomba di Théodore Géricault
Tomba di Marcel Proust

Attenzione: perdere l’orientamento è estremamente facile!

Nei vari ingressi del cimitero ci sono di norma dei volontari che distribuiscono delle mappe su cui sono indicate, settore per settore, tutte le tombe dei sepolti noti (Scarica la mappa). Il mio suggerimento è di visitare solo quelle a cui si è realmente interessati, per non sprecare tempo prezioso per altre attività!

Tomba di Oscar Wilde
Tomba di Jim Morrison

Senza alcun dubbio, la sepoltura più cercata è quella di Jim Morrison (piena zeppa di cimeli, lettere e omaggi). Si contende il podio, però, con quella di Oscar Wilde, la cui superficie era stata tappezzata di baci impressi col rossetto rosso, da uomini e donne venuti ad omaggiarlo, e che per questo oggi risulta protetta da un vetro “anti-bacio”.

Oltre alle citate, la mia ricerca ha riguardato quelle dei pianisti e compositori Chopin e Bizet, anche se mi ha molto colpito vedere le tombe di alcune vittime dell’attentato sferrato alla sala concerti Bataclan, nel 2015, nelle quali mi sono imbattuta per caso.

  • Indirizzo: Rue du Repos, 16 / Boulevard de Ménilmontant / Rue des Rondeaux (Père-Lachaise).
  • Orari di apertura: lunedì-venerdì, 8h – 17h30; sabato 8h30 – 17h30; domenica, 9h–17h30.

5. Visitare la Chiesa di Sainte-Marie-Madeleine

La Chiesa di Santa Maria Maddalena è un monumento storico che normalmente non viene citato tra le cose da vedere a Parigi, nemmeno negli itinerari più lunghi. In effetti, non sono andata a cercarla, ma trovandomi nei paraggi sono entrata a dare un’occhiata. Dovendo scegliere tra tante altre attrazioni, musei, chiese, capisco che non sia proprio la prima cosa che viene in mente, ma merita una rapida visita soprattutto se è domenica.

Facciata della chiesa di Santa Maria Maddalena

La storia della sua costruzione è parecchio travagliata. Ad ogni modo, venne inaugurata nella seconda metà dell’800 ed è interessante dal punto di vista artistico per il gioco di richiami con altri edifici di culto e non, da cui hanno tratto ispirazione i vari architetti che vi lavorarono.

Esteriormente, ad esempio, richiama il Pantheon di Roma e il tempio di Zeus di Atene con le sue eleganti colonne corinzie, per quanto siano evidenti dei punti di contatto con altri edifici francesi come il parigino Palais Bourbon e la Maison Carrée di Nimes. All’interno, l’influenza di Roma torna a farsi sentire e più in generale a farsi vedere con l’Estasi della Maddalena dello scultore italiano Carlo Marocchetti, sull’altare maggiore.

Quasi tutte le domeniche si tengono nella chiesa dei concerti di musica classica, anche quelli gratuiti! Tieni d’occhio il sito e organizza la tua visita considerando anche questa opportunità.

  • Indirizzo: Place de la Madelaine, 1.
  • Orari di apertura: tutti i giorni, 9.30h – 19h.

6. Fare un salto da Shakespeare & Company

In ogni città, c’è sempre una libreria storica da visitare e, in questo caso, si tratta della Shakespeare & Company. Fu fondata nel 1951 dal libraio americano George Whitman e in breve tempo si convertì nel principale centro di diffusione della letteratura di lingua inglese a Parigi. Vi si incontravano scrittori come Henry Miller e Richard Wright, e così i lettori, che spesso – pare – si fermavano a dormire fra gli scaffali.

Era chiaro già allora che fosse destinata a diventare qualcosa di più di un semplice libreria e continua ancora oggi a prosperare sotto la gestione della figlia di Whitman, Sylvia.

Libreria Shakespeare & Company, ingresso

Inoltrarsi in questo meraviglioso mondo per un amante dei libri è un piccolo-grande piacere. Perché allora non comprare un libro come souvenir di Parigi, per sé stessi o per altri, invece dei soliti portachiavi e calamite? Hanno un catalogo davvero strepitoso e del merchandising dal design accattivante.

  • Indirizzo: Rue de la Bûcherie, 37 (Quartiere Latino).
  • Orari di apertura: lunedì-sabato, 10h – 20h; domenica, 12h – 19h.

7. Prendere parte a un tour gratuito

Tra le tante attività a costo zero (o quasi) che si possono fare a Parigi c’è quella di riservare un free tour. Si tratta di una visita guidata la cui prenotazione è gratuita ed è previsto solo di lasciare una mancia alla guida al termine del tour, in base al proprio grado di soddisfazione. Io ne approfitto sempre, in qualsiasi città vada, per acquisire le informazioni necessarie prima di lanciarmi alla scoperta della destinazione di turno.

La Conciergerie

A Parigi sono disponibili free tour di tutti i tipi, da quello nel quartiere Latino, forse il mio preferito in città, a quello dei misteri e delle leggende, il free tour ispirato alla serie Netflix “Emily in Paris”, o il più classico del centro della capitale. Più che consigliato è il Free tour di Montmartre (da prenotare con il giusto anticipo).

Se vuoi saperne di più su Montmartre, potrebbe interessarti il precedente articolo sui 10 luoghi da fotografare a Montmartre.

Lascia un commento

In voga

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Scopri di più da Viaggiatrice Indipendente

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere